LA VERITA’

C’è un concetto ricorrente nell’espressività poetica e nel modo di intendere la poesia. Quasi un assunto che travalica il comune senso della comprensione puramente artistica per entrare prepotentemente in quella più intimistica, privata. È il concetto di “Verità” che diventa assioma e parte integrante della comunicazione poetica che si fa sociale e politica, estetica e romantica. Lucilio Santoni sviscera il contesto politico internazionale per dare cuore e anima e corpo al concetto di “morti senza nome”, di intelligenze desaparecide nell’odio e nel terrore di una libertà consapevole.

Santoni sviluppa il suo ragionamento in riva al mare, assaporando il sapore acre della salsedine e calpestandone quasi con timore la sabbia gialla. Lo fa seguendo lo scorrere di immagini tratte dalla cronaca che diventano vive attraverso il narrato e i passi percorsi cercando risposte a domande grandi come l’oceano che separa continenti e culture.

Il concetto di “morti senza nome” ritrova il suo estrinsecarsi nei fatti italiani e si ammantano di “senza nome” e “senza senso”: i morti del Vajont, gli innocenti delle stragi di mafia, le carneficine di incolumi in vicoli persi nei meandri di città senza umanità.

Dare un nome ai morti e, soprattutto, dare un senso alle morti è una ricerca di verità, la stessa che insegue chi scrive poesie pensando al mondo con gli occhi di chi il mondo cerca di comprenderlo e di non viverlo passivamente. Dirompente la forza della poesia, come quella della morte, come quella dell’amore.

Durata………5’06”.17

Formato……DVD

Regia: Umberto Croci, Testo: Lucilio Santoni, Riprese: Umberto Croci – Marco Croci, Presa diretta: Marco Croci, Montaggio: Umberto Croci, Musica: MUxy, Producer: Emanuela Voltattorni, Art director: Massimo Consorti.